domenica 27 marzo 2011

Melissa Auf Der Maur - Out Of Our Minds (2010)

Melissa Auf Der Maur - Out Of Our Minds (2010) [Multi]
Alternative Rock, Canada
Mp3 | 84Mb | 320kbps

Tracklist:
01. The Hunt
02. Out Of Our Minds
03. Isis Speaks
04. Lead Horse
05. Follow The Map
06. 22 Below
07. Meet Me On The Dark Side
08. This Would Be Paradise
09. Father's Grave
10. The Key
11. The One
12. 1000 Years

Un respiro ossessivo ed inquieto, un basso pulsante è il sangue che l’adrenalina pompa copioso nelle vene, il rullante della batteria sono gli arbusti che si agitano nervosi: qualcosa di mostruoso si sta muovendo nella foresta. Ecco la chitarra, la fuga rocambolesca della protagonista verso un viaggio che la porterà “fuori dalle nostre menti e nei nostri cuori, provati da un'attesa così lunga”. Si apre così la nuova opera di Melissa Auf Der Maur, bassista canadese nota ai più per le celebri collaborazioni con Smashing Pumpkins ed Hole.
“The Hunt” naturalmente si conclude, quando, all’improvviso, irrompe il richiamo straziato della voce della nostra sirena dell’alternative rock, e la titletrack esplode in un arpeggio vagamente ‘60s seguito da un ritornello molto coinvolgente. Le atmosfere quindi si dilatano, divengono più mistiche e cosmiche; a contrapporsi ad esse un falsetto quasi divertito nel ritornello di “Isis Speaks”. Poi, il break strumentale, praticamente post-rock, di “Lead Horse” consolida una sensazione che troverà conferma in parecchi episodi lungo la seconda parte di questo “Out Of Our Minds”: ci troviamo di fronte ad un lavoro maggiormente elaborato, progressivo e deliziosamente complesso rispetto all’esordio discografico della Auf Der Maur.

E’ inevitabile: “Out Of Our Minds” è soltanto la colonna sonora di una vicenda estremamente articolata, che troverà nuove e diverse incarnazioni artistiche in un mediometraggio, un fumetto e persino una galleria d’arte a tema, tutto elaborato dalla nostra Rossa. Dispiace quasi, a questo punto, dover scrivere che il materiale promozionale del sottoscritto comprendeva il solo cd audio (peraltro privo di testi), perché già soltanto dall’ascolto di queste 12 canzoni (e dalla visione del video della titletrack, disponibile sul website della Auf Der Maur) si intuisce chiaramente una cosa: ci troviamo di fronte ad una storia estremamente interessante, condita da toni fortemente simbolici ed oscuri dal chiaro marchio Lynchiano. Un lavoro di quelli totalizzanti, in cui all’inizio è quasi doloroso affogare, ma che, una volta che ci si è lasciati travolgere, diventano materia prima che arricchisce lo spirito dell’ascoltatore.
I toni prettamente post-grunge dell’esordio di Melissa sono ancora presenti in questo secondo parto discografico (ascoltate “Follow The Map”, “Meet Me On the Dark Side”, “The One”, pezzi in cui è avvertibile la stigmata degli Smashing Pumpkins), così come una certa persistente atmosfera garage-punk (“The Key”). Tuttavia, questo lavoro sa andare abbondantemente oltre gli archetipi del rock alternativo, deliziandoci, ad esempio, con un duetto tra Melissa e Gleen Danzing su “Father’s Grave” (il cui sapore southern rock riporta inevitabilmente alla mente le “Murder Ballads” di Nick Cave), piuttosto che in pezzi caratterizzati da mutevoli chiaroscuri ed esplosioni gotiche sul finale (“22 Below”).
Al termine dell’ascolto di questa colonna sonora, la consapevolezza è proprio quella di trovarsi di fronte ad un'opera straordinaria. Una sensazione meravigliosamente consolidata dal fatto che, per partorire questo cd, la Auf Der Maur ha impiegato ben 6 anni, e se si pensa che oggi, in media, un artista arriva a sfornare un cd all’anno nel tentativo di restare a galla in un mare di mediocrità, fa davvero piacere vedere come in giro ci sia gente di questo tipo, che partorisce lavori degni di nota, dimostrando di sapersi prendere il tempo necessario per modellare al meglio la propria arte.
Non è assolutamente un disco semplice questo, anzi, necessita di uno sforzo da parte di noi ascoltatori per scardinare i meccanismi della storia e farli nostri. Una volta compiuto il processo, tuttavia, difficilmente vi potrete stancare di quest’opera.
Chapeau signorina Auf Der Maur, ha partorito un autentico capolavoro.
(recensione http://www.spaziorock.it/ di F. R.)

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