domenica 3 ottobre 2010

O Porto branco


Era il maggio 2006 quando mi trovai a Porto la seconda città del Portogallo in ordine di importanza situata in posizione opposta rispetto alla capitale Lisbona da dove ero venuto col treno!
La cittadina di Porto è chiamata anche città del nord proprio ad indicare la sua collocazione .
La mia visita purtroppo fù brevissima, pernottai per poi partire la mattina stesso dalla stazione di Sao Bento per la capitale, dico purtroppo poiché mi colpì, la trovai molto caratteristica e le "promisi"un soggiorno più adeguato.
A novembre del 2007 mantengo la mia promessa e dopo aver visitato Bragança e Guimaraes dedico a Oporto qualche giorno.
Noi tutti sappiamo che il Porto è anche il vino liquoroso che ha reso famosa la Città in tutto il mondo, morivo dalla curiosità di visitare le cantine e degustare questo nettare!!!!
Naturalmente la mia compagna non poteva che essere d'accordo e passando per i viottoli della Ribeira, il quartiere più antico e caratteristico di Porto il quale è stato dichiarato dall'Unesco Patrimonio dell'Umanita arriviamo alle sponde del fiume Douro.
Incantevole spettacolo, da una parte è straccolmo di localini dove si può ristorarsi e degustare i tipici piatti Portoghesi e negozi di souvenir e dall'altra il fiume dove numerose sono le caratteristiche imbarcazioni le ""Barcos Rabelos"" che in antichità venivano utilizzate per il trasporto del vino alle cantine di Vila Nova De Gaia dove il clima più favorevole rendeva ottimale la sua maturazione.
Oggi invece il vino viene trasportato con dei camion attraverso il bellissimo ponte Dom Louis I, questo enorme ponte in ferro è dotato di due livelli, quello inferiore è percorso da pedoni e autoveicoli e quello superiore dalla metropolitana leggera.
Noi decidiamo di farci una passeggiata ed ammirare il Douro dall'alto e quindi percorriamo il ponte a piedi,già dalla Ribeira si vedevano maestosi i cartelloni pubblicitari delle famosissime cantine Càlem,Sandeman.Offley,Taylor's ,Ramos Pinto ecc.
Come potete notare le cantine più famose e conosciute hanno dei nomi Britannici perché:
L'inizio della commercializzazione ed esportazione vera e propria del vino Porto si ebbe nel XVII secolo quando a causa della guerra la Francia inasprì i dazi doganali e le tasse di conseguenza gli Inglesi che si rifornivano da questa nazione bloccarono le importazioni di vino ponendo i loro sguardi su altre regioni costiere.
Approdarono in Portogallo , nacquè cosiì un rapporto commerciale molto intenso tanto che nel 1703 ci fù il Trattato di Methuen
questo stabiliva un'importazione di tessuti in lana(dagli inglesi) contro un'esportazione dei vini con degli sconti sui tassi doganali.
Nacquè quindi un rapporto commerciale tra i due stati e molti commercianti di vino inglesi decisero di trasferirsi in Portogallo e diventare loro stessi produttori ed esportatori di questo particolare Vino .
Arrivati dall'altra parte del fiume Douro decidiamo di visitare una cantina non conosciutissima a gestione familiare anche per assaggiare una produzione di Porto non reperibile in Italia.
Si chiama Vasconcellos e opera dal 1879.
Naturalmente c'è una guida, siamo un gruppo di quattro, due Italiani e due Spagnoli e la guida una signora paffutella e simpatica ci propone la Mezcla= Miscuglio tra lo spagnolo e l'italiano tutti accetiamo e iniziamo la visita.
D'apprima ci accompagna davanti ad uno schermo dove c'è un documentario e mentre le immagini scorrono lei ci spiega:

1) Un po' di storia (accennata precedentemente)
2) Geografia : Le uve utilizzate per la produzione del famosissimo vino sono prodotte in altitudine, i vigneti sono disposti in terrazze, la coltivazione avviene solo in una determinata zona dove il terreno scistoso ha delle peculiarità tali che riesce ad equilibrare il clima continentale caratterizzato da è inverni rigidi ed estati roventi .
La roccia scistosa che lo costituisce, infatti, assorbe l'umidità in inverno per rilasciarla in estate , inoltre trattiene il calore accumulato il giorno per rilasciarlo gradualmente la notte.
Questo permette la produzione di uve particolarmente dolci utilizzzate per la produzione del famosissimo Porto.
3)Tecniche di produzione: Ci viene mostrata la tecnica ormai in disuso del calpestare l'uva con i piedi in grandi vasche di pietra o di acciaio e ci dice che dopo circa due giorni viene bloccata la fermentazione del mosto con l'aggiunta di acquavite a circa 77°, l'acquavite ha la funzione di arrestare il processo nel momento opportuno da conferire quel tipico gusto dolce .
Visto il breve documentario ci mostra l'attuale apparecchiatura che effetua questo processo, dotata di uno strumento particolare per misurare la gradazione alcolica.
4)Ci illustra i vari tipi di Porto in ordine di importanza
White
Ruby= Miscela di Porto giovani di diverse annate,il colore è rosso intenso e l'aroma è fruttato
Tawny=Vino affinato in botte per non oltre 3 anni, il colore è bruno
Tawny invecchiato: E' dato dalla miscelazione di vini di diverse annate ,vini prestigiosi invecchiati per 10,20,30 fino ai 40 anni e oltre.
La guida ha sottolineato che la data degli anni di invecchiamento è stabilita dall'età media di tutti i vini utilizzati nella miscela e determinata dal loro gusto.
Un fattore che mi ha colpito è la variazione del gusto in base agli anni di invecchiamento e al tipo di botte utilizzata.
Ci ha spiegato che è molto importante il tipo di botte poiché rilascia le sostanze trattenute dal legno dagli invecchiamenti precedenti , più l'invecchiamento è lungo e più intenso sarà il sapore.
Diverse le varianti, ci ha detto che il Porto può avere un gusto di frutta secca, cioccolata o addirittura caffè.
Colheita:Porto raffinato prodotto da vini della stessa annata affinato in botte per non meno di 7 anni
Vintage: Molto pregiato, Porto ottenuto in vendemmie proclamate annate speciali. Sono messe in botte per circa due anni ma la loro maturazione avviene n bottiglia per circa 10 anni.
Singole Quinta: E' il più costoso prodotto da un'unica vigna.
Una volta aperti i vini maturati in bottiglia vanno filtrati e decantati per due ore circa poiche hanno sedimenti.
Finalmente la prova assaggio= degustazione.
Naturalmente le qualità di Porto da noi degustate erano quelle meno raffinate dato il costo delle bottiglie, una bottiglia di Vintage arriva a costare 100 euro.
Ci accomodiamo nel piano superiorel'atmosfera è molto carina, tavoli in legno e botti come piedistalli oppure tavolate lunghe per comitive:
Ci viene proposto il White in due versioni:
Lagrima = molto dolce, più dolce del moscato o della malvasia colore ambrato
Leve secco= meno dolce del precedente, viene servito fresco. Colore giallo pallido.
Ruby= profumatissimo dal colore rosso vivo, buono ma la testa inizia a girare
Tawny= Più scuro del precedente,inizia ad essere meno dolce.
La visita della cantina è conclusa, acquistiamo quattro bottiglie di Porto di cui una da 100 euro da aprire in occasioni speciali!!!

Nessun commento:

Posta un commento