lunedì 20 dicembre 2010

apostasia: io mi sbattezzo

Lo sbattezzo è la rivendicazione di un diritto, il cui scopo è l'abbandono formale di una religione che prevede il battesimo come sacramento di adesione.
In Italia lo sbattezzo (che nel linguaggio ecclesiastico viene definito con il termine apostasia) consiste generalmente in una richiesta di cancellazione del proprio nominativo, o nell'inserimento di una annotazione correttiva, dal registro battesimale della parrocchia di appartenenza, o comunque da liste ed elenchi di persone battezzate tenuti dagli enti religiosi, al fine di interrompere qualsiasi residuo contatto formale dopo il maturato distacco spirituale e ad evitare che la persona richiedente lo sbattezzo possa ulteriormente essere in qualche modo connotata come fedele contro la propria intenzione.
Queste procedure vengono praticate da persone che non si riconoscono nella religione e/o nella comunità di fedeli a cui - spesso solo formalmente - appartengono. Ciò può accadere quando chi aveva precedentemente scelto di aderire ad una religione muta di orientamento, oppure quando chi aveva ricevuto il sacramento quando non era in grado di comprenderne il significato (tipicamente dai genitori durante la prima infanzia del figlio) esprime un proprio e diverso orientamento in merito alla religione e decide di formalizzarlo.

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