giovedì 30 settembre 2010

Onnivori o vegetariani ?


Ecco cosa pensano alcuni celebri naturalisti

Tratto da EVU News, N°2/1996


Prof. Luis Vallejo Rodriguez Segretario dell’Associazione Vegetariana delle Isole Canarie


Si ritiene attualmente che l’uomo debba mangiare carne per avere un regime equilibrato che contenga proteine di buona qualità. Lo affermano perfino eminenti Dottori come Francisco Grande Govian, recentemente scomparso, considerato la massima autorità in Spagna in fatto di nutrizione. A questo dobbiamo aggiungere che il Ministero della Sanità raccomanda di mangiare carne e che la maggior parte della popolazione ne mangia e la considera un buon nutrimento. Tuttavia, nonostante ciò, è sorprendente che i più celebri naturalisti dell’umanità siano stati vegetariani o quanto meno abbiano dichiarato uno dopo l’altro che l’uomo è per natura vegetariano.
Dobbiamo considerare che il termine “vegetariano” e “vegetarismo” comparvero verso il 1838; dunque, prima di questa data, non li troviamo in nessun testo, ed è per questo che i naturalisti parlano di nutrimento vegetale o di regime vegetale. La non esistenza di questi termini rende difficoltose le indagini.
Per di più, per sapere se un naturalista famoso era o no vegetariano, dobbiamo leggere le biografie di ognuno. Le biografie sono difficili se non impossibili da trovare, perché non tutte sono state scritte.  Sono state scritte biografie su artisti celebri ma molto poche su uomini di scienza. A questa difficoltà se ne aggiunge un’altra: lo scarso interesse degli scrittori per le abitudini alimentari dei personaggi sui quali scrivevano. È così che Colin Spencer, ad esempio, nel suo libro The Heretics Feast si lamenta che fra sessanta biografie su Leonardo da Vinci soltanto due dicano che egli era vegetariano.

Nonostante tutte queste difficoltà, le dichiarazioni dei più famosi naturalisti dell’umanità hanno espresso un messaggio molto chiaro e, a prova di ciò, leggete che cosa hanno detto:

John Ray (1628-1704) era considerato il padre della storia naturalista inglese e in suo onore fu fondata un’Associazione che porta il suo nome: “The Ray Society”. Di seguito John Ray:
Non c’è dubbio che l’uomo non è stato concepito per essere un animale carnivoro.
Inoltre egli dichiara:


A) Che invitante, piacevole ed innocente visione è lo spettacolo di una tavola così imbandita e che differenza con preparazioni a base di carne animale fumante, abbattuta e morta! In alcun modo l’uomo ha la costituzione di un carnivoro. Caccia e voracità non gli sono congeniali. L’uomo non ha né i denti aguzzi né le unghie per uccidere la sua preda. Al contrario le sue mani sono fatte per cogliere frutti, bacche, ortaggi, e i suoi denti sono adatti a masticarli. 

B) Tutto quello di cui abbiamo bisogno per nutrirci, ristorarci e deliziarci è abbondantemente presente nel magazzino inesauribile della Natura. Che vista gradevole, invitante e innocente una tavola allestita in modo frugale, e che differenza con un pasto a base di carne animale fumante e uccisa. In sintesi, i nostri contadini offrono tutte le delizie immaginabili, mentre i mattatoi e le macellerie sono piene di sangue coagulato e di odore nauseabondo.

Un altro naturalista celebre è Carl Linnée (1707-1778), Dottore della Marina Svedese, Presidente dell’Accademia delle Scienze, e professore di Botanica a Stoccolma e all’Università di Upsala. Linnée ha creato il metodo di classificazione naturale delle piante e degli animali, utilizzato tutt’ora, sebbene siano trascorsi due secoli. Linnée ha scritto:
A) I frutti e le piante commestibili costituiscono il nutrimento più appropriato per l’uomo.


B) A partire dalla sua anatomia, l’uomo non è stato fisiologicamente progettato per mangiare carne.


C) I frutti sono il nutrimento più adatto all’uomo per via della conformazione dei suoi denti e del suo apparato digerente; ciò si evince da quel che è stato dimostrato attraverso la comparazione con i quadrupedi.

Il naturalista francese Georges Louis Leclerc, meglio conosciuto come Conte di Buffon (1707-1778) fu membro dell’Accademia delle Scienze, Amministratore del Giardino del Re e, con la collaborazione di molti altri, ha scritto: “Storia Naturale” in 36 volumi. Buffon ha stabilito che:

L’uomo potrebbe vivere soltanto di vegetali. Tuttavia la natura intera non basta a soddisfare la sua intemperanza e l’inconsistente varietà del suo appetito. L’uomo da solo consuma e divora più carne di tutti gli animali messi insieme, senza necessità, ma sotto forma di abuso.

Il dr. Louis d’Aubenton un collaboratore di Buffon, meglio noto come Daubenton già professore di Mineralogia presso il Giardino del Re e di Storia Naturale presso la Scuola di Medicina, afferma quanto segue:

Si può presumere che l’uomo, quando vive in modo naturale e in un clima temperato laddove la terra produce spontaneamente ogni sorta di frutti, se ne nutra e non mangi animali.

Georges Cuvier (1769-1832) naturalista francese, anatomista e geologo. Fu professore presso la Scuola e il Museo di Francia, Segretario dell’Accademia delle Scienze e Cancelliere dell’Università. Creò la teoria dell’Anatomia Comparata e la Paleontologia. Grazie ai suoi studi abbiamo potuto ricostruire specie per specie quelle scomparse. Cuvier ricevette i titoli di Barone, Grande Ufficiale della Legion d’Onore; fu onorato da Napoleone primo, Luigi XVIII e Luigi Filippo. Cuvier dichiarò nella sua opera Lezioni di Anatomia Comparata che:

L’Anatomia comparata ci insegna che in ogni dettaglio l’uomo somiglia agli animali frugivori e per niente ai carnivori … Solo camuffando la carne morta, resa più tenera da tecniche culinarie, è possibile per l’uomo masticarla e digerirla, solo così la vista di carni crude e sanguinolente non suscita orrore e disgusto.

Torniamo su alcune constatazioni fatte dal Cuvier:

A) La costituzione dei principali organi dell’uomo dimostra che la sua alimentazione non dovrebbe consistere in null’altro che dei vegetali.
B) Il cibo naturale dell’uomo, se consideriamo la sua struttura, dovrebbe consistere in frutta, radici, ortaggi (verdure).
C) L’intero corpo umano, fin nel più piccolo dettaglio, è destinato per natura ad un regime esclusivamente vegetale.
D) L’uomo sembra fatto per nutrirsi principalmente di frutta, radici e altre parti succulente (ricche d’acqua) dei vegetali. Le sue mani gli consentono facilmente di cogliere tutto ciò; d’altro canto, le sue mascelle corte e di forza media, i suoi canini uguali (di pari lunghezza) agli altri denti e i suoi molari a forma di tubero non gli permetterebbero né di brucare l’erba né di divorare la carne, a meno che egli non renda questi cibi commestibili attraverso la cottura.


Alexander von Humbold (1769-1859), Naturalista tedesco, esploratore e geografo. Fornì studi sul magnetismo e sostenne la teoria dell’origine eruttiva delle rocce. È considerato il fondatore della Climatologia, della morfologia terrestre, della geografia fisica degli oceani e della geografia dei pianeti. Scrisse un’opera in trenta volumi dal titolo “Mondi e Viaggi nelle regioni equinoziali del Nuovo Mondo”. Humbold dice questo:

Nutrirsi di animali non è lontano dall’antropofagia e dal cannibalismo. La stessa quantità di terra utilizzata per pascere e nutrire del bestiame potrebbe nutrire dieci persone; se poi la coltiviamo a lenticchie, fagioli o piselli, potrebbe nutrire un centinaio di persone…. Il Bacino dell’Orinoco può produrre una quantità di banane sufficiente a nutrire con ampio margine l’intera umanità.

Richard Owen (1804-1892) naturalista inglese, studiò Cuvier, catalogò la collezione della caccia al British Museum e allestì il Museo di Storia Naturale del Sud Kensington. Studiò anatomia e fisiologia comparate.  Scrisse Corsi di Anatomia Comparata, Paleontologia e Fisiologia dei Vertebrati. Owen ha detto:

A) Gli antropoidi e tutti i quadrumani ricavano la loro alimentazione dai frutti, dai semi e da altre succose sostanze vegetali e la stretta analogia fra la struttura degli animali e quella dell’uomo dimostra palesemente il loro frugivorismo naturale.


B) Le scimmie, la cui dentizione è pressoché uguale a quella dell’uomo, vivono principalmente di frutta, noci ed altre varietà simili per consistenza, sapore e valore nutritivo elaborate dal mondo vegetale. La somiglianza profonda fra i denti dei quadrumani e quelli degli uomini dimostra che l’uomo era in origine adatto a mangiare i frutti degli alberi nel Paradiso.
Sicuramente il più celebre di tutti i naturalisti inglesi fu d’accordo con gli altri naturalisti. Mi riferisco a Charles Darwin (1800.1882) il quale all’età di 22 anni iniziò un viaggio per il mondo che durò 5 anni. Durante il viaggio Darwin raccolse del materiale che servì a pubblicare il più celebre dei suoi libri nel 1859: l’Origine delle Specie per mezzo della Selezione Naturale. Darwin fu membro della Royal Society di Londra e, dopo la sua morte, fu sepolto nell’Abbazia di Westminster con funerale solenne e la presenza diplomatica di grandi nazioni alle sue esequie. Darwin ha scritto:
La classificazione per forma, funzioni organiche e regime (alimentare) mostra in maniera inconfutabile che il nutrimento normale dell’uomo è vegetale come quello degli antropoidi e delle scimmie, che i nostri canini sono meno sviluppati dei loro e che noi non siamo destinati a competere con le bestie selvagge o gli animali carnivori. 

Nel suo libro L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto col sesso (1871. The descent of man, and selection in relation to sex. London: John Murray. 1st ed.) egli dice:
At the period and place, whenever and wherever it may have been, when man first lost his hairy covering, he probably inhabited a hot country; and this would have been favourable for a frugiferous diet, on which, judging from analogy, he subsisted.
 

In qualunque periodo e in qualunque luogo, quando e dove ciò possa essere seguìto, è probabile che l'uomo, allorchè cominciò a perdere la sua veste di peli, abitasse un paese caldo; e ciò doveva essere stato favorevole ad un regime frugivoro, del quale, giudicando dall'analogia, egli deve aver vissuto.

Thomas Henry Huxley (1825-1895), Dottore e Antropologo inglese, sostenne le teorie di Darwin e divenne presidente della Royal Society. Fra l’altro egli ha scritto Evidenze zoologiche del Posto dell’Uomo nella Natura e nell’Anatomia Comparata. Leggiamo alcune dichiarazioni di Huxley:

A) L’uomo venne prima della caccia e del fuoco, non poteva dunque essere onnivoro.
B) La lunghezza dell’apparato digerente dell’uomo è di 5-8 metri e la distanza fra la bocca e il coccige va dai 50 agli 80 centimetri, cosa che ci dà un rapporto di 10, come per gli altri animali frugivori, e non di 3 come per i carnivori o di 20 come per gli animali erbivori.
C) L’unico animale esistente con una morfologia onnivora è l’orso, il quale ha alcuni denti affilati e gli altri piatti.

Sir Arthur Keith (1866-1955) Celebre Anatomista ed Antropologo inglese.
Insieme ad MartinFlack, scoprì il ganglio sinoauricolare da cui hanno origine le contrazioni cardiache. Già Rettore dellUniversità di Aberdeen, scrisse: Istruzioni per lo Studio delle Scimmie Antropoidi, Vecchi Tipi di Uomo e Saggio sull’Evoluzione degli Umani. Questo Antropologo ci dice:
Gli Scimpanzé e i Gorilla hanno gli stessi meccanismi digestivi dell’uomo. È la prova dell’Anatomia Comparata in favore di un regime di crudità che permette alla fermentazione di produrre molte feci quotidiane, morbide e senza putrefazione.
Tutto ciò rappresenta le ricerche dei più celebri naturalisti che l’umanità abbia avuto. Dobbiamo osservare che i loro studi furono sostenuti e fecero riferimento al confronto dell’anatomia dell’uomo con quella di altri mammiferi, in particolare delle scimmie, e ci parlano della conformazione dei denti e degli apparati digerenti di questi mammiferi. A questo riguardo tutti i naturalisti celebri sono arrivati alla medesima sorprendente conclusione: l’uomo è vegetariano per natura e se la parola “vegetariano” non compare nei loro scritti è perché il termine non esisteva prima del 1838, e perché gli studi di questi naturalisti celebri furono scritti prima di questa data.
Potremmo argomentare contro il vegetarismo che le immagini dell’uomo preistorico sulle rocce delle caverne ce lo mostrano come cacciatore. Questo tuttavia non significa che la carne sia la forma ideale di nutrimento per l’uomo. Dobbiamo tener conto del fatto che l’antropologo Alan Walker, dell’Università di John HopKins, quando studiava le impronte fossili dei denti, trovò un assortimento di diversi alimenti. Egli ribadì che i nostri primi antenati non vissero principalmente di carne, né di semi, né di bacche, di foglie o di erba e nemmeno che fossero onnivori. Sembra che essi si sostenessero principalmente con un regime di frutta. Non ha trovato eccezioni. Ogni dente fu esaminato e quelli appartenenti ad ominidi di 12 milioni di anni fa ed ereditati in linea diretta dall’Homo Erectus, dimostrano che questi ominidi erano mangiatori di frutta.

Alan Walker (published in New York Times, May 15, 1979).
Preliminary studies of fossil teeth have led to the startling suggestion that our early human ancestors were not predominantly meat eaters or even eaters of seeds, shoots, leaves, or grassses. Nor were they omniverous. Instead, they appear to have subsisted chiefly on A DIET OF FRUIT. NO EXCEPTIONS HAVE BEEN FOUND. Every tooth examined from the hominids of the 12 million year period leading up to Homo-Erectus appeared to be that of a fruit eater.
Per concludere voglio porre ai lettori questa domanda: l’uomo è vegetariano per natura? Attualmente la maggior parte dei Dottori ci dicono che non lo è ma i più celebri naturalisti hanno dedotto tutti che lo è.
Se fosse veramente così solo una piccola minoranza della popolazione dei paesi sviluppati, quelli che noi chiamiamo Vegetariani, mangerebbe correttamente, mentre la maggior parte della popolazione mangerebbe in modo scorretto,
Pr. Luis Vallejo Rodriguez
Segretario dell’Associazione Vegetariana delle Isole Canarie
Strada 3557, Las Palmas, Isole Canarie, Spagna
Il Prof Rodriguez ha pubblicato tre libri in spagnolo:
  • Guarigione dal cancro attraverso la pulizia del colon (1990)
  • Alimentazione e successo scolastico (1991)
  • Il cancro e gli interessi correlati (e gli interessi che ne sono nati) (1993)

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